AA.VV. / Diari della Pandemia 2

Forse ci abbandoneranno le trame. Sì, forse, una volta passata davvero la crisi pandemica, ci guarderemo indietro e tra le cose di cui ci accorgeremo di esserci spogliati ci saranno proprio le trame. Questo è il primo pensiero che viene a leggere i racconti a fumetti di questi Diari della pandemia, storie scritte e disegnate nel corso o subito dopo il primo lockdown, quando l’impatto era ancora duro (e ora è cambiato? o solo più subdolo?). Parlo di racconti, di storie per abitudine, perché sono ancora ancorato al mondo di prima. Perché qui di storie non ce n’è molte, appunto. Salvo alcune pochissime (e belle) eccezioni, siamo di fronte a un disfacimento delle trame, all’impotenza di costruire un vero racconto. Se si intende per questo una classica successione di azioni, scelte e decisioni, partenze e bivi dell’esistenza.